Un’organizzazione globale senza fini di lucro, focalizzata sulla difesa politica dei diritti umani delle persone LGBT+, mira a portare il potere della gente oltre le barriere dei confini geografici per essere tutt* insieme una forza positiva in grado di cambiare il mondo. Adesso chiede anche il tuo aiuto.

 

In un mondo dove qualsiasi voce, che esprima cose vere o inventate di sana pianta, trova libero spazio in rete, è sempre più difficile riuscire a farsi sentire. Per questo è stata creata una nuova piattaforma che offre a tutt* un modo semplice e facile per lanciare la propria campagna sui diritti LGBT+, per dare a chiunque il potere di difendere i diritti arcobaleno nelle proprie comunità su scala locale, nazionale e anche globale.

Il sito è stato creato ed è gestito dal team di All Out, ed è l’unico in tutto il mondo dedicato esclusivamente alle nostre questioni, completamente sicuro e gratuito: i vostri dati o quelli delle persone che hanno firmato la vostra petizione non saranno venduti mai e, inoltre, a sovrintenderla ci sono individui reali che vi possono aiutare se serve.

 

La maggior parte delle istanze che potete trovare sono state create da persone comuni che non sono militanti o attivisti “di professione”. Questo portale esiste perché All Out crede, e ha dimostrato come potete leggere di seguito, che la forza della gente produce cambiamenti a qualsiasi livello.

Quando si presenta un’opportunità o un momento di crisi – per esempio il voto su una legge omofobica, la repressione di un corteo del pride, una scelta aziendale che colpisce negativamente i diritti trans – All Out si serve della tecnologia per coinvolgere i suoi membri e aiutarli nella mobilitazione.

All Out nasce nel dicembre 2010 per iniziativa di Jeremy Heimans, fondatore e CEO di Purpose e co-fondatore di Avaaz.org e GetUp.org, e Andre Banks, direttore strategico di Purpose ed ex vicedirettore di ColorofChange.org, come organizzazione non lucrativa di utilità sociale registrata negli Stati Uniti.

Da allora ha gestito con successo campagne per i diritti LGBT+ in tutto il mondo con una squadra molto piccola ed efficiente sparpagliata in diverse città: da New York a Berlino, da San Paolo a Lisbona, passando per Città del Messico e Milano. Il team è supportato da un Consiglio direttivo e da un Gruppo consultivo internazionale di rinomati esperti, analisti e attivisti, online e offline, per i diritti umani e civili in tutto il mondo (clicca qui per scoprire i loro volti e dove si trovano).

All Out lavora a stretto contatto con organizzazioni e attivisti locali e utilizza tattiche creative, online e offline, per attirare l’attenzione sulle iniziative a favore dell’uguaglianza delle persone che si comprendono nell’acronimo LGBT+.

All Out dipende economicamente dalle singole donazioni dei suoi membri e per questo motivo organizza diverse campagne di raccolta fondi nel corso dell’anno, al fine di sostenere i propri partner e di coprire le spese organizzative. Inoltre riceve il sostegno di generosi “paladini dell’uguaglianza”, membri che si impegnano a fare donazioni mensili (per diventare un paladino dell’uguaglianza clicca qui).

 

Nel 2018 il 51% delle entrate provenivano da 46.529 donazioni individuali con una media di 15 dollari a donazione. L’obiettivo è di essere sostenuti finanziariamente da benefattori/trici in modo da essere responsabili solo nei confronti della comunità che si difende. 

L’83% dei fondi donati è utilizzato per organizzare le campagne e il restante 17% serve a finanziare i bisogni organizzativi come la gestione, la raccolta fondi, l’assistenza legale, la contabilità e l’infrastruttura, tutte attività essenziali al proprio funzionamento (per saperne di più clicca qui).

All Out riceve anche il generoso sostegno di fondazioni – come Oak Foundation, Dreilinden, Schmidt Family Foundation’s “11th Hour Project” e Luminate – e aziende che sono in linea con la sua missione. Ogni donazione aziendale deve essere sottoposta a un meticoloso processo interno di analisi e si rifiutano per principio le donazioni da parte di aziende il cui comportamento è in contrasto con i valori di All Out, i diritti delle persone LGBT+ o i diritti umani in generale.

 

Di seguito alcuni risultati salienti già raggiunti (altri qui):

  • quando il governo della Cecenia ha iniziato a incarcerare e torturare persone sospettate di essere omosessuali o bisessuali, i membri di All Out hanno aiutato la sua associazione partner in Russia a evacuare decine di persone a rischio;
  • quando il Congresso mondiale delle famiglie – uno dei più potenti gruppi contro l’autonomia riproduttiva delle donne e i diritti delle persone LGBT+ del mondo – ha annunciato di riunirsi a Verona con il patrocinio di varie istituzioni italiane, i membri di All Out hanno donato i fondi necessari per illuminare Verona con un gigantesco messaggio d’amore e si sono mobilitati costringendo la presidenza del Consiglio dei ministri a ritirare il suo logo;
  • quando la pandemia da Covid-19 ha colpito così duramente l’Italia, membri di All Out hanno aiutato a trovare persone LGBT+ disposte a condividere pubblicamente com’è cambiata la loro vita durante l’emergenza sanitaria; ricevendo tante storie di speranza e solidarietà, ma anche di paure e solitudini affrontate con creatività, è risultato chiaro che questo progetto ha fatto molta compagnia e dato anche un po’ di conforto in quei giorni così difficili.

 

È in situazioni del genere che si manifesta la forza di All Out, che si tratti di creare o firmare una petizione, partecipare a una manifestazione di piazza, condividere contenuti o finanziare una campagna, migliaia di noi, in ogni parte del mondo, sono sempre pront* ad alzare la voce e difendere l’amore e l’uguaglianza.

Ora vogliamo fare un altro passo avanti dando ancora più potere ai nostri membri e partner italiani. Non vi resta che vedere alcune campagne già in corso sulla piattaforma per prendere spunto e lanciare la vostra, che entrerà in rete con un movimento globale per i diritti LGBT+ ricevendo il sostegno e la solidarietà di tutti i membri di All Out in ogni parte del mondo. Vi assicuriamo che funziona, e il momento di ben fare è adesso.