Le chiusure forzate in casa hanno spronato anche la rivalorizzazione della libertà personale. Così, tra un lockdown e l’altro, c’è stato chi ha deciso di scommettere sulla fantasia erotica unita al senso dello stile italiano per lanciare un nuovo ed eccitante marchio di accessori leather, fetish e BDSM.

 

Un giorno di tanto tempo fa la mia più cara amica, lasciandomi letteralmente di stucco, mi disse con nonchalance: “Se non ti piace essere frustato è perché non hai ancora trovato qualcuno che ti frusta bene”.

Una parte di me convenne che il ragionamento aveva una sua logica, ma il mio essere “vanilla”, che nel lessico dei praticanti il BDSM (bondage, dominazione, sadomasochismo) definisce, con una sfumatura dispregiativa, chi fa sesso in modo tranquillo e tradizionale, non per questo vacillò più di tanto e quell’interruttore vi confesso che non è ancora scattato in me.

Proprio come la comunità LGBT, anche quella fetish io non la vedo come un mondo quanto come un vasto universo composto di svariate galassie. Uno spazio dove chiunque può trovare un proprio pianeta per vivere le sue fantasie tra persone adulte e consenzienti.

Avendo poi lavorato all’interno di due sex shop, a Sydney e a Milano, posso assicurarvi che “io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi”, per citare la celebre frase del replicante Roy Batty in Blade Runner di Ridley Scott. Non voglio apparire sbruffone, ma veramente ce n’è per tutti i gusti, dai più tranquilli a quelli più estremi, e su alcuni di questi ultimi mi chiedo ancora quanto deve essere complicato trovare con chi soddisfarli…

Quando il marchio Sirainer, fondato nel 2020 tra Firenze e Milano “da un lui e una lei”, di più non concedono di sapere, ci ha scritto per presentare le sue creazioni non mi ha tanto stupito il catalogo ma l’originalità dell’idea di inserirsi nella fascia selettiva del mercato tra lusso e moda. Un inedito posizionamento alto rispetto a quanto è di norma disponibile.

Unendo le loro esperienze professionali con quelle più intimamente personali, l’idea è di soddisfare sia gli amanti più esigenti in fatto di praticità e resistenza sia chi è alla ricerca di un’estetica.

Se a qualcuno o a qualcuna un paio di manette basta che facciano il loro dovere (e io non so bene perché ma ero bravo a venderle) perché, infatti, non immobilizzare il/la partner con qualcosa che oltre alla funzionalità sia anche piacevole da vedere? Stesso discorso vale se vi dedicate alla tecnica giapponese dello shibari, una forma di legatura della persona dominata che si ritrova immobilizzata con corde annodate, ma in modo che il risultato è anche un insieme artistico ed estetico.

È inutile girarci intorno: tra tabù e pregiudizi “farlo strano”, soprattutto in Italia, è spesso avvolto da mistero se non biasimo, così i giocattoli sessuali non si tengono in bella mostra in giro per casa, bensì appositamente ben nascosti dalla curiosità degli occhi altrui.

Questo in fondo è un peccato ma per Sirainer i sex accessory sono da dedicare e condividere, e i loro “si ergono a oggetti feticcio per la bellezza della fattura tanto quanto per l’immaginario che richiamano e appagano”.

Effettivamente tutta la collezione, lavorata da artigiani e pellettieri italiani, è di una qualità impeccabile e comprende accessori in catena come collari e guinzagli con tre tipi di placcatura galvanica in palladio, rutenio e oro. Chiudipolso, cockring personalizzabili, harness, passamontagna e cravatte. Corde di pelle o con intrecci a filo spinato, e colori che seguono la lettura da hanky code anni ’70 con relativi significati: nero per il SM, 
bianco per masturbazione/voyeur, rosso per il fist, 
giallo per piss/watersport
 e blu per il sesso anale. Questo e altro è in vendita sul negozio online.

Se nel mondo gay maschile l’immaginario leather e relative pratiche sono più che sdoganate da decenni, se provate a cercare informazioni sulla controparte lesbica o quella transgender sarete travolti da video porno pensati per un pubblico di maschi eterosessuali.

In realtà esistono produzioni di nicchia fatte all’interno e per le comunità L e T, che rappresentano in maniera autentica le loro esperienze e i loro desideri. Chi volesse approfondire può visitare il sito pornmoviesforwomen.com, specializzato nel catalogare film a luci rosse female friendly ma anche queer.

Come lettura, anche se è fuori stampa, ha recensioni entusiastiche il manuale Lesbian Sadomasochism Safety Manual di Patrick Califia-Rice, un uomo trans bisessuale che prima della transizione di identificava come donna lesbica e trattava del tema in una rubrica sulla rivista gay leather americana Drummer.

Sirainer arricchisce la sua avventura con raffinate immagini di cui trovate una selezione nel portfolio che gli abbiamo dedicato. Se la vista è così appagata, l’olfatto apprezzerà l’eccitazione suscitata dall’odore del cuoio, e l’udito il rumore provocato dal metallo. Un piacere trasversale all’orientamento sessuale e all’identità di genere, senza età, libero da lacci se non quelli che gli vorrete dare voi.