Due coppie, una gay e una eterosessuale, le cui vite non potrebbero essere più distanti, sono accomunate da una medesima pericolosa fragilità che si nasconde tra le pieghe della loro relazione.
Una bellissima lettera aperta traccia il racconto di uomini costretti a negare la propria omosessualità nella chiusa vita di provincia degli anni ’50. Esistenze votate alla prudente mediocrità in un’Italia che non perdonava i “diversi” spingendoli all’infelicità e alla solitudine.